Qualche limitato problema del sonno può presentarsi frequentemente. Tutti quanti abbiamo sperimentato nella nostra vita alcuni momenti di difficoltà nel dormire serenamente. Spesso questi periodi sono transitori, e sono associati momenti stressanti legati a decisioni importanti da prendere, a problemi specifici da affrontare, o a periodi di grossi cambiamenti nella nostra vita. Si parla di Disturbo del sonno invece, quando i problemi del sonno sono così intensi e stabili nel tempo da provocare un notevole malessere nella vita della persona che ne soffre, compromettendone inoltre le capacità studiare, di lavorare, o finendo per influire negativamente sulla salute fisica.
Si distinguono due principali categorie di Disturbi del sono: le Dissonnie e le Parasonnie.
Dissonie: sono Disturbi del sonno caratterizzati da anomalie della quantità, della qualità o del ritmo del sonno. Nelle manifestazioni più frequenti, le dissonie interferiscono con l’inizio o con la continuazione del sonno, impedendo al soggetto di prendere sonno facilmente nella fase iniziale di addormentamento o in seguito ad un risveglio occorso durante la notte, oppure consistono in un risveglio precoce senza successivo addormentamento. Le Dissonnie di suddividono in: insonnia, ipersonnia, narcolessia, disturbo del sonno correlato alla respirazione, disturbo del ritmo circadiano del sonno.
Parasonnie: sono caratterizzate da comportamenti anomali (che spesso sembrano finalizzati al raggiungimento di uno scopo) o da eventi che si manifestano mentre la persona dorme, per cui la persona può risvegliarsi frequentemente in preda ad uno stato di agitazione, o alzarsi e svolgere le più svariate attività senza però svegliarsi. Tra queste segnaliamo, come più frequenti: sonnambulismo, risvegli confusionali, paralisi del sonno, bruxismo, pavor nocturnus, enuresi notturna.